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Economia/Imprese

Terremonto: aiuti da Camera di Commercio e Confindustria

La Camera di Commercio di Monza e Brianza stanzia 100 mila euro per le imprese colpite dal sisma. Confindustria e i sindacati nel frattempo hanno avviato le procedure per raccogliere fondi

La Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza ha stanziato 100 mila Euro per le imprese colpite dal terremoto. I contributi per far ripartire il territorio abruzzese saranno erogati in collaborazione con le Camere di commercio locali. Il sisma che ha colpito questo notte la regione Abruzzo, oltre a rappresentare un evento drammatico e devastante per le popolazioni, creerà notevoli conseguenze negative anche al tessuto economico della zona, caratterizzato da un bacino di oltre 25.000 imprese, di cui quasi 5000 legate all’agricoltura, 3 mila industriali, 4 mila delle costruzioni e  15 mila del commercio e altri servizi. Le Camere di commercio pur avendo una competenza per lo più territoriale, limitata al territorio in cui si trovano, fanno parte  anche di un “sistema” integrato a livello nazionale il cui fine è la promozione e lo sviluppo del sistema economico dell’intero Paese. Su questa linea di collaborazione antica e profonda, la Camera di commercio di Monza e Brianza ha destinato un fondo di solidarietà per le realtà economiche colpite dal sisma pari a 100 mila euro.
“Siamo vicini al dramma che sta sconvolgendo le popolazioni colpite dal sisma ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza. Esprimiamo la nostra partecipazione commossa e la nostra solidarietà,al dolore di tanti imprenditori toccati profondamente come cittadini, come famiglie, oltre a come operatori economici.   Abbiamo voluto  dare un contributo concreto ed immediato per far fronte all’oggi e pensare al dopo, destinato  in particolare alle piccole medie imprese che, considerato anche l’attuale periodo di difficoltà internazionale, si troveranno a ripartire da una situazione davvero critica. A nome di tutto il Consiglio della Camera di commercio di Monza e Brianza e degli imprenditori della Brianza, siamo vicini al dolore di tanta gente.”

“Qui nel comprensorio de L'Aquila tutti gli edifici, compresi quelli delle aziende, sono lesionati e al momento posso dire che sono fermi 10.000 posti di lavoro, solo nel settore privato''. Cosi' Carlo Imperatore, vicedirettore di Confindustria de L'Aquila, commenta con Labitalia i danni subiti dalle imprese dopo il tragico terremoto che ha colpito questa notte L'Aquila.''Tutto il sistema economico-produttivo -sottolinea Imperatore- e' fermo, le aziende sono inagibili, non e' possibile neanche entrarci. E oltre al privato -conclude- c'e' anche tutto il pubblico che e' fermo''.
Confindustria e i sindacati hanno avviato le procedure per raccogliere fondi per il terremoto in Abruzzo. Lo ha spiegato la presidente degli industriali, Emma Marcegaglia, in una conferenza stampa nel corso del Forum economico italo-russo a Mosca. "Da parte di tutto il mondo dell'impresa – ha detto la Marcegaglia – esprimiamo le più forti e sentite condoglianze e la massima vicinanza alle famiglie colpite dal sisma. Con i sindacati raccoglieremo i fondi di lavoratori e imprese per le famiglie colpite: lo facciamo dal 1998" e l'ultima volta, quattro anni fa, "sono stati raccolti 2 milioni di euro: in questo caso credo che saranno di più". "I lavoratori – ha aggiunto il leader di Confindustria – daranno su base volontaria un'ora del proprio lavoro. Il settore farmaceutico è a disposizione delle autorità per fornire tutti i farmaci necessari, mentre le nostre aziende attive nell'edilizia si impegnano per un intervento immediato per le case distrutte e pericolanti". Inoltre, ha concluso la Marcegaglia, "stiamo costituendo anche una task force per le aziende che hanno dovuto sospendere la produzione".