Come Stai? Te lo dice lo smartphone

Nel 2010 la conoscenza in campo medico raddoppiava ogni 3,5 anni; nel 2020 ogni 73 giorni. Per sequenziare il DNA di una persona nel 2003 ci volevano 2,7 miliardi di $; oggi bastano poco più di 100$ (fonte BCG). Questi dati ci dicono che i progressi della scienza e della tecnologia ci stanno proiettando in un tempo in cui la prevenzione diventerà sempre più efficace, accessibile ed anche personalizzata. È la medicina 3.0, il cui obiettivo è donarci una terza e quarta età in salute fisica e mentale ritardando nel tempo o addirittura evitando l’avvento delle malattie cronico degenerative a cui si deve il 70% dei decessi nel mondo. Perché aspettare di essere malati per avere cura di sé, specie oggi che sappiamo che la longevità si deve per 2/3 allo stile di vita?
Cerva 16, la clinica milanese riconosciuta come pioniere e specialista della medicina preventiva e predittiva anti-aging, ha fatto proprio questa attenzione alle nuove frontiere della scienza e della tecnologia mettendo a disposizione dei propri clienti il know-how già disponibile in questi campi. Oltre un anno fa Cerva 16 ha intrapreso una collaborazione con una delle più promettenti startup mondiali del settore healthtech, Youth Health Tech, insieme ad altre cliniche leader come Levitas Clinic di Londra e Osler Health International di Singapore, anch’esse punti di riferimento per i Percorsi Anti-aging. Da questa collaborazione nasce oggi Cerva 2050, un’App capace di fornire la misura di biomarcatori di benessere polmonare, cardiovascolare, metabolico, mentale, cognitivo, dermatologico e di longevity in soli 2’ attraverso lo smartphone.
“L’abbiamo chiamata 2050 – commenta Luciano Buratti, co-founder di Cerva 16 – perché non sappiamo esattamente quando (e quindi abbiamo arrotondato) ma siamo certi che grazie alla tecnologia e al digitale in un prossimo futuro riusciremo a fare in modo accessibile e quasi istantaneo ciò che oggi è complesso, costoso e time-consuming. Le indicazioni dell’App non sostituiscono le misure diagnostiche mediche; le affiancano piuttosto, come valori puntuali e soprattutto come trends, con una facilità ed una frequenza d’uso che erano impensabili fino ad ora (un video del volto, una registrazione vocale, una foto del viso, l’analisi passiva dei passi, anche tutti i giorni). Il tutto con un‘accuratezza che nel tempo si avvicinerà sempre di più a quella dei medical device”.
L’App è a disposizione di tutti attraverso gli store digitali, con una dotazione di 16 biomarkers che raddoppierà nel corso dell’anno. Per i pazienti di Cerva 16 è uno strumento già integrato nei Percorsi Anti-aging 12 mesi del Centro e nei programmi B2B per le aziende. “Di Youth ci ha colpito la capacità di lavorare con i migliori medici di tutto il mondo, mettendo tecnologia e scienza a fattor comune per realizzare l’appassionante missione di democratizzare la prevenzione nel mondo”.
In parole semplici, ecco come funziona l’APP. Attraverso un video i sensori del vostro smartphone registrano i cambiamenti nella quantità di luce riflessa e assorbita dalla pelle del viso (fotopletismografia): vengono così misurati in tempo reale, e poi elaborati dall’AI, parametri vitali come frequenza cardiaca, pressione sanguigna e frequenza respiratoria. La registrazione di un breve audio vocale consente invece di analizzare biomarcatori come rigidità e tremore della voce, e da essi di ricavare parametri di benessere cognitivo e mentale. Grazie a un selfie e ad immagini di specifiche aree del corpo, gli algoritmi permettono di ottenere biomarcatori estetici e di benessere cutaneo (e, ad es, come cambiano nel tempo al variare della beauty routine). Da ultimo, la registrazione e l’analisi dei passi e dell’accelerometro consentono di derivare l’indicazione dell’età biologica (e, ad es., come cambia nel tempo al variare dello stile di vita).
Il futuro è più vicino grazie a Cerva 16.