Storytelling, scrittura e comunicazione: le 6 professioni più in voga del momento
L’arte della parola e della narrazione è sempre stata considerata uno strumento di potere, di persuasione e di affermazione individuale e professionale. Lo storytelling ha radici lontane e un futuro che si prospetta promettente per tutti coloro che vogliono fare della narrazione e della comunicazione una professione. Feltrinelli Education, piattaforma ibrida di cultura e formazione, ha identificato le sei professioni più richieste legate all’arte della narrazione: Storyteller, Content manager, Social media manager, Podcast producer, Visual designer, Public speaker; un tema che viene affrontato anche all’interno del corso “Comunicare con le parole: scrittura, oratoria e storytelling”.
Per gli antichi greci il parlar bene era una componente fondamentale della retorica, definita da Aristotele come “la facoltà di scoprire il possibile mezzo di persuasione riguardo a ciascun soggetto”. Chiunque doveva possedere questa abilità, che oggi rientra di diritto nel novero delle hard e delle soft skills, per assicurarsi di avere successo tanto nella vita pubblica quanto in quella privata. Oggi dal concetto di retorica siamo passati a quello di storytelling, ma la filosofia rimane la stessa: saper usare le parole è una competenza fondamentale per farsi capire ed essere efficaci nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni. Una competenza diventata ancor più fondamentale oggi anche a causa della pandemia, durante la quale milioni di persone hanno cominciato a vivere sempre di più la loro vita online facendo acquisti, trovando nuovi passatempi, cercando nuovi modi di interagire con gli altri tramite il web. Su internet e sui social network si è dunque concentrato l’universo dello storytelling e della comunicazione, una tendenza che prosegue anche oggi e destinata a continuare in futuro.
Puntare sulle competenze e sulle professioni in grado di dominare questo trend nei prossimi anni diventerà sempre più importante nelle strategie di aziende e brand.
Ecco le 6 professioni al centro di questa rivoluzione comunicativa:
● Storyteller: è una delle figure professionali più ricercate, il suo compito è quello di raccontare un prodotto, un servizio, spesso un’intera azienda facendone emergere l’identità, l’unicità e la storia. Lo storyteller utilizza le tecniche della narrazione per catturare l’attenzione del suo pubblico, suscitare un’emozione, creare empatia, solleticare i sensi di chi legge, ascolta o osserva. Lo scopo è quello di stimolare e far nascere un desiderio nel destinatario del messaggio, persuadendo a compiere una specifica azione.
● Content manager: è il professionista che ha il compito di progettare i contenuti di un sito web, siano essi immagini, testi, video o audio. Ogni web agency e ogni società di medie e grandi dimensioni si affida a questa figura per gestire il proprio sito e improntare una strategia di content marketing che riesca ad acquisire utenti e clienti, fidelizzandoli e dunque mantenendoli nel tempo. Il tutto utilizzando la Seo, gli strumenti del copywriting, le tecniche del social media marketing e chi più ne ha più ne metta. Il content manager deve non solo avere ampie competenze in materia di comunicazione, ma anche abilità tecniche elevate e una profonda conoscenza del web.
● Social media manager: saper comunicare sui social è diventato fondamentale per qualsiasi azienda. L’errore che molte società fanno è quello di non considerare le specificità della comunicazione social, ma anche le differenze comunicative che esistono tra una piattaforma e l’altra. Al social media manager spetta il compito di gestire le pagine aziendali, stabilire quali contenuti veicolare e i diversi modi di declinarli in base al social di riferimento, creare una community ampia, saper leggere i dati che ogni piattaforma fornisce, generare traffico in entrata sui siti web e trasformare gli utenti in clienti. Il tutto con un imperativo: chi vuole crescere sul web deve curare in maniera perfetta la comunicazione sui social.
● Podcast producer: si tratta di un trend relativamente giovane e, per questo, con un forte bisogno di professionisti in grado di padroneggiare tutti i meccanismi e le tecnologie necessarie per sviluppare una corretta comunicazione audio. Tra essi c’è il podcast producer, un professionista che ha il compito di progettare, realizzare e distribuire il podcast per conto di aziende, singoli clienti o brand, curando l’intero processo di creazione del contenuto e connettendo tra loro i vari lavoratori che si occupano del progetto (speaker, tecnici del suono e via dicendo). Tra le diverse competenze che il podcast producer deve sviluppare, fondamentali diventano la gestione dei tempi di realizzazione del progetto, la capacità di scrivere contenuti adatti all’audio, quella di ideare un podcast che valorizzi l’identità dell’azienda, del brand o del prodotto di cui si parla e, infine, possedere le conoscenze per distribuire i podcast sulle varie piattaforme di ascolto, analizzando i dati che ne derivano.
● Visual designer: il suo compito principale è quello di veicolare un messaggio o un’informazione attraverso un’immagine utilizzando software o strumenti manuali. Si tratta di una figura creativa che, oltre a possedere abilità grafiche e di video editing, si occupa di impostare la strategia di comunicazione visiva di un brand o di un’azienda. Per questo deve avere competenze di tipografia, fotografia, illustrazione, grafica editoriale e stampata, videomapping, web design, montaggio video, interaction e interface design. Lo scopo è quello di conferire al prodotto un’immagine unica e identificabile capace di attirare l’attenzione degli utenti e guidarli verso azioni che possano avere ripercussioni positive sull’azienda.
● Public speaker: abbiamo parlato di comunicazione scritta, audio e visiva. Il public speaker è invece la professione che più si avvicina agli oratori dell’antica Grecia. Ma se il loro territorio erano le grandi Agorà politiche, i moderni parlatori danno il loro meglio durante convegni, corsi, conferenze stampa, riunioni aziendali, dirette social e via dicendo. Il loro compito è quello di comunicare un messaggio, conquistando e mantenendo l’attenzione degli uditori il più a lungo possibile. Per farlo utilizzano delle vere e proprie strategie che coinvolgono la modulazione della voce, la gestualità, il contatto visivo con l’uditore, la mimica facciale, l’organizzazione step by step del discorso.
L’arte della narrazione si applica a diversi contesti sia in ambito lavorativo che nella vita quotidiana. Tra i corsi offerti da Feltrinelli Education sui temi della scrittura e della comunicazione, nel Corso Live “Comunicare con le parole: scrittura, oratoria e storytelling” è possibile imparare come si costruisce la struttura che sostiene un discorso per esprimere al meglio se stessi e quello che si vuole raccontare, partendo dalla scrittura fino alle tecniche per dare voce e corpo alle parole, per imparare ad applicare le regole dell’oratoria in ogni contesto e trasformare anche le emozioni in punti di forza. Il corso, tenuto da protagonisti del settore quali Concita De Gregorio, Giuseppe Mazza, Emiliano Poddi, Enrico Gentina, Giuseppe Culicchia e Alessio Romano, si compone di 12 lezioni in live streaming suddivise in 6 lezione teoriche di 90 minuti insieme ai docenti e 6 workshop a cui si aggiunge un laboratorio conclusivo in presenza di 4 ore. Le iscrizioni sono già aperte e le lezioni si svolgeranno a partire dal 6 ottobre 2021.
Con i suoi corsi live e on demand e i suoi laboratori Feltrinelli Education risponde alle esigenze della digital transformation, innova il senso stesso del libro, e propone momenti di cultura e intrattenimento aprendo le vie ad un nuovo modo di fare scuola.