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Economia/Imprese

Infrastrutture Lombarde, i giovani di Confindustria preparano la strada

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Le Infrastrutture sono uno strumento fondamentale per la crescita di un Paese e aumentano la competitività delle aziende. Lo hanno ribadito i Giovani di Confindustria

Qualità, competitività, rapidità e trasparenza. Queste le parole d’ordine del meeting dal titolo Laboratorio Infrastrutture – Realtà, Opportunità, Criticità che si è tenuto oggi 15 novembre 2010, presso l’Autodromo Nazionale di Monza.

Organizzato dai Giovani di Confindustria, l’evento ha visto la presenza dei vertici regionali e nazionali di Confindustria giovani, del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli, dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo, e del ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo in videointervista. La giornata si è sviluppata in due momenti distinti e complementari, finalizzati a proporre il superamento di criticità normative per trasformare la realizzazione di infrastrutture in opportunità di sviluppo economico e sociale per il Paese. La prima parte si è svolta al mattino con tre workshop tematici, svolti in contemporanea, dedicati a Realtà, Criticità e Opportunità delle tre grandi opere che arriveranno sul territorio: Pedemonana, Tangenziale esterna e Brebemi. Nel pomeriggio, i giovani imprenditori di Confindustria sono entrati nel vivo delle proposte presentando le loro TESI, emerse dai tre workshop del mattino, agli amministratori locali e nazionali per chiedere un rapido intervento della politica verso la semplificazione normativa. “Le Infrastrutture – ha dichiarato Alessia Zucchi, presidente G.I. Lombardia di Confindustria – sono uno strumento fondamentale per la crescita di un Paese: aumentano la competitività delle nostre aziende, creano un indotto straordinario e nuovi posti di lavoro, incrementano il Pil, generano una spirale virtuosa che trascina l’economia di una nazione. Ma oggi la loro realizzazione presenta diverse criticità che vanno dalla programmazione al reperimento delle risorse finanziarie, dalle regole per il rispetto di elevati standard qualitativi a quelle per tempi e costi certi. Insomma serve una vera sterzata che renda possibile per le imprese cogliere questa grande opportunità”

“Tra le proposte dei giovani – sottolinea Marco Colombo, coordinatore Commissione infrastrutture di Confindusria – l’elaborazione di norme chiare ed efficaci che consentano di realizzare opere di qualità, in tempi e costi adeguati, il miglioramento della qualità dei progetti e dei servizi tecnici normalmente svolti dalla Pubblica amministrazione e una maggior qualificazione delle imprese dal punto di vista strutturale ed organizzativo”. Attenzione dei Giovani imprenditori anche per ambiente e territorio con due proposte innovative:
1. l’estensione del pedaggio alle strade statali o l’aumento dei pedaggi autostradali, con possibilità di detrazione fiscale per imprese e cittadini, per reperire risorse utili da reinvestire in manutenzione stradale;
2. la riduzione del 50% dell’IVA sui pedaggi, trasformando il restante 50% in addizionale locale per l’ambiente.