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Economia/Imprese

Dalle Camere di Commercio un’allenza per far nascere nuove imprese

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Innovazione e sviluppo, internazionalizzazione e start up. Sono queste le linee guida della società di gestione e risparmio in fase di costituzione grazie all’alleanza stretta tra le Camere di commercio di Milano, Bergamo e Brescia. L’obiettivo? La gestione di un fondo chiuso di investimento specializzato nei settori di intervento strategici del sistema camerale

E’ un alleanza a tre, finalizzata alla nascita di una società di gestione risparmio (Sgr) che avrà come obiettivo la gestione di un fondo chiuso di investimento specializzato nei settori di intervento strategici del sistema camerale. Con particolare attenzione rivolta agli aspetti di "Innovazione e Sviluppo", per promuovere i processi di innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese anche in funzione della loro quotazione sui nuovi sistemi di scambi organizzati, di "Internazionalizzazione", per rispondere alle difficoltà di accesso al credito delle imprese che internazionalizzano nelle aree strategiche ad alto tasso di crescita economica, e di "Start Up",  per sostenere l’accesso al capitale d'avviamento di nuove imprese operanti nei settori strategici del Made in Italy.

Protagoniste dell’alleanza saranno le Camere di Commercio di Milano, Brescia e Bergamo, che tramite uno strumento snello e non convenzionale si propongono di agevolare le Pmi facendole accedere al credito in maniera diversa. Lo studio di prefattibilità del progetto,oltre a verificare la fattibilità economica del progetto, ha dimostrato come tale iniziativa “aumenterebbe l’efficacia dell’ente camerale nel perseguimento delle sue linee prioritarie di intervento e potrebbe creare una Società di "sistema" con altri attori istituzionali, in particolare con altre Camere di Commercio del territorio lombardo”.

Dopo Bergamo, che ha dato il via libera all studio nei giorni scorsi, presto anche le Giunte camerali di Milano e Brescia daranno il loro ok alla costituzione della nuova società che dovrebbe vedere la luce già entro la fine di febbraio, con un Consiglio di amministrazione interamente nominato dalle Camere di Milano, Bergamo e Brescia. Per quanto riguarda la composizione azionaria, a Milano andrà la maggioranza, con Bergamo e Brescia che avranno il 20% a testa del capitale sociale fissato in un milione e mezzo di euro: sono allo studio patti parasociali per arrivare a decisioni condivise.