Lombardia, crescono le esportazioni

Crescono le esportazioni verso i Paesi extra europei. E' quanto emerge dai dati resi noti dall'Istat e riferiti al periodo compreso tra gennnaio e settembre 2008.
Nel periodo gennaio-settembre 2008 il valore delle esportazioni italiane ha registrato, rispetto al corrispondente periodo del 2007, un incremento del 5 per cento, più intenso per i flussi diretti verso i paesi extra Ue (più 8,3 per cento, rispetto al più 2,9 per cento verso i paesi appartenenti all’Unione europea). È quanto emerge dalla ricerca ISTAT sulle esportazioni delle regioni italiane. In particolare per la sola Lombardia l'incremento è stato del 4,3%. La crescita delle esportazioni è stata determinata dagli andamenti positivi di tutte le ripartizioni ad esclusione di quella centrale, che ha fatto registrare una flessione (meno 0,6 per cento). Incrementi particolarmente intensi, derivanti in gran parte dalla vendita di prodotti petroliferi raffinati, hanno riguardato la ripartizione insulare (più 23,1 per cento), seguita da quella meridionale (più 8 per cento), dalla ripartizione nordoccidentale (più 5 per cento) e da quella nord-orientale (più 4,8 per cento). La dinamica congiunturale, valutata sulla base dei dati trimestrali depurati della componente stagionale, ha evidenziato, nel terzo trimestre 2008 rispetto al trimestre precedente, variazioni leggermente positive delle esportazioni nella ripartizione dell’Italia centrale (più 0,3 per cento) e in quella meridionale e insulare (più 0,2 per cento), mentre le regioni nord-occidentali e nord-orientali hanno segnato una flessione (rispettivamente meno 3,1 per cento e meno 0,3 per cento). L’analisi dell’andamento delle esportazioni per area di sbocco nei primi nove mesi del 2008, rispetto al corrispondente periodo del 2007, mette in evidenza come la crescita delle esportazioni dell’area nord-occidentale, pari al 5 per cento, abbia interessato maggiormente i flussi verso i paesi extra-Ue (più 7,3 per cento). con incrementi particolarmente intensi verso i paesi Mercosur, i paesi OPEC, gli Altri paesi europei e la Russia; riduzioni invece si sono verificate per Giappone e Stati Uniti. Per quanto riguarda le cessioni verso i paesi Ue (più 3,6 per cento), con riferimento ai maggiori partner commerciali dell’Italia le esportazioni sono aumentate verso Francia, Germania e Regno Unito, mentre verso la Spagna hanno registrato una riduzione. La stabilità della quota di esportazioni realizzata nei primi nove mesi dell’anno rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (tabella 4), è determinata da un leggero incremento della quota di esportazioni della ripartizione sul totale nazionale dei flussi diretti verso i paesi Ue (dal 41 al 41,3 per cento) e da una flessione verso i paesi extra-Ue (dal 39,1 al 38,7 per cento). Considerando le vendite della ripartizione per area geoeconomica di destinazione (tabella 5), nello stesso periodo si registra una crescita dell’incidenza dei paesi esterni all’area Ue dal 38,4 al 3 9,2 per cento.